Alcuni mesi fa vi avevamo anticipato che stavamo lavorato ad un progetto su Enrico Berlinguer.
La volontà di realizzarlo nasceva nel 2022 per celebrare il centenario della sua nascita, ed eravamo riusciti ad ottenere il finanziamento dalla presidenza del Consiglio dei ministri nell’ambito delle attività culturali dedicati proprio a questa ricorrenza.
Fin dall'inizio, la nostra idea era stata quella di dedicare un documentario alla figura di Berlinguer, che potesse essere fruibile sia in maniera tradizionale, sia online e in modo interattivo, cosicché anche i più giovani potessero avvicinarsi alla sua storia, politica e privata. Sarebbe stata una buona occasione per i più giovani per conoscere meglio la vita e il lavoro di Enrico Berlinguer e andare oltre l'idealizzazione della sua figura.
Allo stesso tempo, avremmo potuto raccontare da una prospettiva particolare la storia di dieci anni molto importanti per l'Abruzzo, visto che Berlinguer è stato capolista per il PCI in questa regione dal 1972 al 1982.
Ed è stato proprio un gruppo di giovani a sviluppare la nostra idea: l’incarico per la realizzazione del documentario è stato infatti affidato a MAC Factory, spin off dell’Università degli Studi di Teramo, che si occupa di comunicazione culturale. I ragazzi di MAC Factory, diretti e coordinati da Andrea Sangiovanni, docente di storia contemporanea all’università di Teramo e direttore dello spin off, si sono occupati non solo di sviluppare il soggetto, ma anche di scriverne la sceneggiatura, insieme a Fabrizio Masciangioli e Roberto Mingardi, e di girare l’intero documentario.
Le riprese sono iniziate da pochissimi giorni, dopo mesi di studio e ricerche che i ragazzi hanno trascorso nei nostri archivi, ascoltando i testimoni e confrontandosi con noi.
È venuta fuori un’immagine di Berlinguer diversa dal solito, più intima.
Ma non possiamo dirvi di più: vi rovineremmo la sorpresa.
Ancora qualche settimana di pazienza e presto potrete conoscere anche voi Un compagno di nome Enrico.