Martedì 21 gennaio 2025 presentiamo in sala Berlinguer il primo libro del nuovo anno. Si intitola Politiche e pratiche di buon governo locale. Le esperienze dei sindaci del Pci in Abruzzo, è pubblicato da Morlacchi ed è stato curato da Angelo Staniscia.

Già sindaco di Atessa e poi senatore, Staniscia ha raccolto ventisette storie di sindaci del PCI – e poi PdS-Ds – che hanno operato nelle quattro province abruzzesi tra gli anni Settanta del secolo scorso e gli anni Duemila

Si è trattato di anni “difficili ma tanto carichi di speranza”, come scrive Giovanni Legnini nell’introduzione, nei quali sono stati piantati semi che avrebbero fruttificato nel giro di pochissimo tempo. È proprio in quei decenni, infatti, che si assiste ad un rilancio dell’industrializzazione abruzzese, spesso con modalità originali frutto di una profonda conoscenza del territorio e delle sue vocazioni più profonde. Oppure, ancora, è in quel periodo che vengono attuate politiche ambientali innovative, che avrebbero trasformato l’Abruzzo nella “regione verde d’Europa”. E – per fare un solo altro esempio – è allora che vengono attuate originali politiche sociali e di sviluppo territoriale che contrastano lo spopolamento progressivo delle aree interne.

Ma non si tratta solo di “buon governo locale”, come pure recita il titolo. Sullo sfondo c’è una capacità di innovazione politica che passa dall’alleanza con il Psi – spesso in anni di rapporti difficili sul piano nazionale – alla collaborazione con le componenti più aperte della Dc, partito da sempre egemone in Abruzzo, una collaborazione che anticipa uno degli aspetti qualificanti della successiva nascita del Partito Democratico.

Insomma, da questi racconti e da queste interviste, non emerge solo la politica locale ma la capacità dell’Abruzzo di essere un vero e proprio laboratorio politico di portata nazionale.

Se ne parlerà a partire dalle 17,30 in un dialogo a quattro voci tra Antonio Bassolino, Giovanni Legnini, Fabrizio Masciangioli e lo stesso Angelo Staniscia.

È facile prevedere che la discussione sarà ricca e che non si parlerà solo del passato ma, facendo tesoro di quell’esperienza, si affronteranno anche i temi dell’oggi.