L'inizio di ogni anno è tradizionalmente un momento di bilanci e progettazione: si valutano i risultati raggiunti e si delineano nuovi orizzonti di ricerca.

Il 2024 si è chiuso con un bilancio positivo ma stiamo già lavorando all’ampliamento delle nostre ricerche in nuove direzioni.

Nel 2025 proseguiremo con il nostro programma di incontri culturali basati su libri e ricerche. La notevole affluenza registrata negli anni precedenti, l'attenzione dimostrata durante i dibattiti più complessi e il coinvolgimento attivo del pubblico attraverso domande stimolanti, ci hanno confermato l'esistenza di un forte desiderio di partecipazione a una riflessione approfondita sul presente, ancorata alla comprensione del passato. È una domanda che non possiamo lasciare senza risposte, in un tempo sempre più complesso che sta rimettendo in discussione molte certezze.

Sul fronte archivistico, renderemo finalmente accessibili gli inventari completati dei fondi che abbiamo costituito negli anni passati. Parallelamente, amplieremo la nostra raccolta documentale in due direzioni: l'acquisizione di nuovi fondi privati e l'espansione dell'archivio fotografico.

Il nostro sito web si arricchirà di nuove sezioni: in particolare, il "filo rosso" evolverà in una mappa digitale interattiva che permetterà di visualizzare geograficamente la storia delle sinistre in Abruzzo, le loro iniziative e i principali protagonisti.

Sta inoltre giungendo a conclusione la nostra ampia ricerca sulla modernizzazione dell'Abruzzo e sul ruolo delle sinistre in questa trasformazione. Lo studio tocca temi di estrema attualità, dalla nascita di una coscienza ambientale alla ricerca di un equilibrio tra sviluppo industriale e tutela del territorio.

Mentre organizziamo il convegno conclusivo di questo progetto, stiamo già elaborando nuove linee di ricerca che, ne siamo certi, si distingueranno per originalità e rilevanza.

Il 2025 si preannuncia quindi come un anno di apertura e condivisione: apriremo i nostri archivi, amplieremo gli strumenti digitali e continueremo a essere uno spazio vivo di incontro tra passato e presente, tra ricerca storica e riflessione sul futuro del nostro territorio.