Care amiche, cari amici,

come ogni anno arriva il momento dei bilanci: non tanto per guardare al passato ma per immaginare il futuro.
E quest’anno voglio farlo a voce alta, insieme a tutti voi che ci seguite e ci supportate aiutandoci a realizzare ancora meglio il nostro lavoro.

Il 2024 è stato un anno intenso per la Fondazione Abruzzo Riforme, ricco di progetti, di incontri e ricerche ma, soprattutto, di tanti momenti condivisi con voi.

Per molti mesi abbiamo presentato nelle città e nei borghi della nostra regione la docufiction Un compagno di nome Enrico raccontando la genesi di questo progetto e emozionandoci insieme a chi, attraverso il film, ha riportato alla memoria i ricordi proprio di quei giorni. 

Siamo stati ospiti della mostra nazionale “I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer” al Mattatoio di Roma organizzata dall’associazione Enrico Berlinguer, dove il nostro racconto del rapporto del Segretario con l’Abruzzo è rimasto tra i materiali in proiezione per tutta la sua durata. È stata un’imprevista occasione di visibilità ma soprattutto il riconoscimento - tanto gradito quanto inatteso - del lungo lavoro di preparazione e realizzazione di questo progetto.

Un progetto che ora trovate nella sua interezza, arricchito da un documentario multimediale e interattivo, sulle nostro sito.

Ci siamo stretti attorno al dolore per la perdita di Francesco Di Vincenzo, giornalista e saggista, che tanto ha scritto nella sua carriera riguardo le sinistre abruzzesi e il cui lavoro è stato alla base proprio della nostra docufiction. Siamo stati dunque molto orgogliosi di presentare la ristampa del suo I comizi e il miele, un testo che ci è estremamente caro e a cui siamo debitori, la cui idea è nata proprio nei giorni della mostra romana.

La nostra sala si è riempita durante le tante presentazioni di libri che abbiamo fatto quest’anno, da “Radiodays” di Andrea Sangiovanni a “I soldi degli altri” di Mirco Dondi, dal “Il delitto Matteotti” di Mauro Canali a “In movimento e in posa” della Fondazione Gramsci. E ci sono state occasioni in cui abbiamo partecipato a presentazioni ed attività che si sono svolte nelle sedi di altre fondazioni o associazioni amiche, come nel caso dell’ultimo lavoro di Costantino di Sante intitolato “Materiale umano”.

Nel frattempo, poi, sono continuate e continuano le acquisizioni di nuovi materiali documentari: abbiamo da poco ampliato la raccolta a materiale fotografico e iconografico, cosa che - ne sono certa - il prossimo anno ci impegnerà a lungo. E poi prosegue la ricerca sulla modernizzazione in Abruzzo, che ci ha permesso di mettere a frutto parte del nostro materiale archivistico e che vedrà un primo punto di arrivo il prossimo anno.

E, ancora, abbiamo lanciato un concorso per l’80 anniversario della Resistenza insieme all’Associazione Nazionale Brigata Maiella, la Provincia di Chieti, l’Upi (Unione delle Province Italiane), l’Anpi provinciale di Chieti, lo SPI interregionale Abruzzo Molise, la FNP Cisl interregionale Abruzzo Molise e la Uilp regionale Abruzzo, riservato agli studenti delle classi quarte degli istituti superiori delle regioni toccate nel cammino di libertà della Brigata Maiella: un modo per far vivere la storia e i valori della Resistenza e della Costituzione alle generazioni più giovani.

Perché, oltre alla raccolta e alla conservazione dei documenti, questo è uno dei nostri obiettivi più importanti: coinvolgere le generazioni più giovani nella costruzione di una cittadinanza consapevole, che trova nella Storia uno dei suoi assi portanti.

Potrei continuare a lungo e con più dettagli, ma non voglio annoiarvi con uno sterile elenco: del resto, non ce n’è bisogno per sottolineare quanto questo 2024 sia stato un anno di scambi, partecipazione e definizione di tante idee che vedrete prendere forma nei prossimi mesi. 

Voglio approfittare dell’occasione per ringraziarvi ancora per la vostra presenza e per il supporto costante, che ci incoraggia a portare avanti con passione le nostre iniziative che, talvolta, si configurano come vere e proprie sfide e che proseguiremo nel 2025, un anno che si preannuncia ancora più ricco di appuntamenti e denso di attività.

Stefania Misticoni