Questa bandiera ha segnato gli anni della mia gioventù in quanto l’ho avuta tra i 16 o 17 anni quando eravamo impegnati nelle campagne elettorali e in particolare quelle per il governo del Comune di Cagnano Amiterno (AQ), dove sono nato e cresciuto.
Sono gli anni della mia iscrizione alla FGCI e poi al PCI, gli anni delle (feroci) affissioni notturne dei manifesti blu col simbolo del partito e la scritta grande VOTA COMUNISTA: anni fantastici.
Da lì si è incanalata la mia vita, le battaglie contro la SACCI, industria del cemento, poi i referendum, la sezione del PCI, la politica a scuola e infine la vita amministrativa.
Questa bandiera è stata sempre con me; il tempo delle sfilate in macchina, successive alle vittorie al Comune, l’ha lisa ma il suo splendore oserei dire religioso, è rimasto intatto.
Ricordo di averla avuta da un vecchio compagno, Ugo Lenza, Ughetto per noi; una persona buona e rassicurante.
L’aveva nascosta negli anni bui del fascismo affinché essa non cadesse in mani fasciste che ne avrebbero fatto straccio e volgare derisione: si raccontava che un’altra bandiera, credo quella socialista, fosse stata sepolta dal mio nonno materno per non farla trovare, andando distrutta.
Dopo tanto tempo di mia custodia, sono orgoglioso e confortato di averla data alla nostra Fondazione che custodisce i beni ma soprattutto la memoria di un grande partito della Storia italiana.
Pietro Di Stefano*
Sindaco di Cagnano Amiterno dal 1985 al 1999;
Consigliere Provinciale Capogruppo PDS dal 1995 al 2004;
Segretari Provinciale Federazione DS di L’Aquila dal 2004 al 2007;
Consigliere Comunale L’Aquila – Capogruppo DS poi PD dal 2007 al 2009;
Assessore alla Ricostruzione Comune di L’Aquila dal 12/2009 al 2017;
Presidente Commissione Regionale per il Congresso dal 2019;
Presidente Assemblea Provinciale PD L’Aquila dal 2017