La Fondazione Abruzzo Riforme vuole ricordare Francesco Di Vincenzo che ieri ci ha lasciato improvvisamente nella sua Chieti, la città cui tanto ha dato nella sua lunga storia di giornalista, intellettuale, saggista, scrittore. Ma Francesco Di Vincenzo è stato per anni un solido punto di riferimento per tutta la Sinistra abruzzese: con la sua intelligenza vivace, con la sua grande cultura, ha saputo sempre porsi come elemento di stimolo importante, di riflessione mai banale.
Di recente, le strade della Fondazione e quelle di Francesco Di Vincenzo si erano incrociate: occasione, la realizzazione da parte della Fondazione stessa della docufiction dal titolo “Un compagno di nome Enrico”. L’opera, dedicata allo storico leader del Pci, e in particolare al suo rapporto con l’Abruzzo, è stata frutto di mesi di ricerche su materiali d’archivio inediti: uno studio che ha svelato, attraverso il racconto e le testimonianze di chi lo conobbe direttamente, il grande ascendente esercitato sui militanti dalla sua personalità.
Un profilo, questo, descritto con grande capacità proprio da Francesco Di Vincenzo, nel suo libro “I comizi e il miele” - edito nel lontano 1985 da Medium – che ha rappresentato un’importante fonte di materiali per il progetto. Una riscoperta, quel volume, che alla recente mostra nazionale dedicata allo scomparso leader comunista allestita al Mattatoio di Roma, aveva trovato l’interesse di un nuovo editore pronto alla sua ristampa.
Una soddisfazione che Francesco Di Vincenzo non potrà ricordare. Ma che testimonia la qualità del suo pensiero e del suo lavoro da grande professionista. E di grande protagonista della sinistra abruzzese.