Nel 1972 Enrico Berlinguer viene eletto Segretario nazionale del Partito Comunista Italiano. In quello stesso anno viene scelto come capolista per il PCI in Abruzzo. Lo sarà fino al 1982.

Durante quei dieci anni, Berlinguer ha avuto modo di venire in Abruzzo molte volte per diverse campagne elettorali, alcune delle quali hanno rappresentato un punto di svolta per la storia del nostro Paese, come, ad esempio, quella per il divorzio.

Al tempo stesso, in quel decennio, anche l’Abruzzo cambiava: iniziava a lasciarsi alle spalle lo stereotipo di regione isolata e povera e cominciava il suo cammino verso la modernizzazione.

Per certi versi, ad Enrico Berlinguer l’Abruzzo ricordava la sua Sardegna (altra terra che nell’immaginario comune richiama le idee di chiusura ed asprezza), soprattutto la sua gente: la definì “rude, seria, laboriosa”.

In dieci anni Berlinguer ha percorso la regione in lungo e in largo, conoscendo molte realtà, anche minori, sempre accolto con entusiasmo: un lungo viaggio del quale presto avrete modo di scoprire molti aspetti e di cui vi presentiamo qui sotto un assaggio.

 

Apparentemente lontani e slegati, Berlinguer e l'Abruzzo sono  in realtà uniti da un filo invisibile ma ancora oggi ben presente: quello della memoria.

E allora vi aspettiamo il 14 dicembre prossimo, a Pescara, per conoscere meglio Un compagno di nome Enrico.